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    Ear training, lezioni di lettura musicale

    Gabriele Vendittelli

    Fin da giovanissimo mostra un naturale interesse per la musica, inizialmente dedicandosi al violoncello, scegliendo in seguito lo studio della chitarra classica, elettrica e del canto corale.

    Si diploma nel 2010 al Saint Louis College of Music come tecnico del suono e programmatore MIDI. Presso lo stesso istituto, attualmente, frequenta il corso di Diploma Accademico in chitarra popular sotto la guida di Antonio Affrunti e Giacomo Anselmi. Studia armonia, contrappunto e composizione con il Maestro Roberto Ciafrei. Canto con Anita Rufini.
    Nel 2014/15  scrive la colonna sonora del musical “Canto di Natale” messo in scena dalla compagnia “la Gilda dei Guitti” per la regia di Silvia Faccini, e il brano corale “Castelli Romani” eseguito dal coro Decanter in occasione del festival “Incontri di Scienza 2015” di Frascati.
    E’ inoltre membro fondatore e corista (basso) del coro Decanter, diretto dal Maestro Eduardo Notrica, presso il quale inoltre dirige il corso di teoria musicale e ear training.
    Chitarrista e corista della “RaggiGamma Band”.
    Cofondatore, con Marco Maria Mannoia, del duo chitarristico “Goquemme”, chitarrista e corista dei “Captain Trip and His Marvellous Psychedelic Orchestra”, Charanghista e arrangiatore della “Combo Latinoamericana” con cui ha all’attivo molti concerti e con  la quale si è esibito in occasione della messa celebrata da Benedetto XVI per il bicentenario della liberazione dei popoli sudamericani presso la Basilica di San Pietro in Vaticano.
    Suona come chitarrista in spettacoli teatrali tra cui si ricorda un estratto de “La lezione” di Ionesco presso il teatro Golden a Roma, “Sketch Anarchici” di Valerio De Angelis, e “John Fante Experience” per l’associazione Semintesta presso il teatro Capocroce di Frascati.
    Da alcuni anni si dedica all’insegnamento della chitarra.

  • ult
    Preparazione vocale

    Anita Rufini

    Anita Rufini, nasce sotto il segno dell’acquario ed esprime da subito il suo forte impulso artistico cantando, prima di parlare e, in seguito danzando, al posto del monotono camminare.

    Studia quindi danza, espressione corporea e pianoforte, ma quando si accorge di essere anch’essa uno strumento risonante si dedica allo studio del canto seguendo molteplici strade pedagogiche che le consentiranno di dedicarsi ad una pratica concertistica solistica e polifonica di rilevante valore artistico.

    L’elemento meditativo fondante la sua personale crescita è stato, da sempre, la relazione dell’essere umano con la musica. Da questo, un attento sguardo alla pedagogia musicale strumentale e vocale ha determinato l’ambito professionale privilegiato delle sue esperienze lavorative e il coro, come possibilità infinite di incontri umani e sonori, luogo di grande valore formativo, diventa per lei, in qualità di preparatore vocale, lo strumento ideale dove condividere le proprie esperienze di ricerca.