Ommagio ad Anibal Troilo. Coro Latinoamericano di Roma

Per questa stagione 2014/2015 il Coro Latinoamericano di Roma ha deciso di rendere omaggio, nell’ambito dei suoi concerti per l’8° Festival Latinoamericano, al compositore e famoso bandoneonista Aníbal Troilo.
Aníbal Troilo, nasce a Buenos Aires nel 1914, ricorrono infatti i 100 anni della sua nascita. I suoi genitori lo chiamavano “Pichuco”, peseudonimo che lo accompagnó tutta la vita è che probabilmente richiama le sue origini italiane, da “picciuso” che in dialetto molisano, terra d’origine dei suoi nonni, vuol dire “piagnone”.
Molto presto inzió ad appassionarsi al suono del bandoneón, e questa passione lo accompagnó per sempre. Formó anche un famoso duo di bandoneón con Astor Piazzolla. Il suono del bandoneón di Anibal Troilo é facilmente riconoscibile per la particolarità di delicatezza che riesce ad esprimere personalità e sentimento. Come compositore si caratterizza con le melodie semplici e delicate del suo tango, con pause e riprese rapide, riuscendo a descrivere ambiente ed atmosfere tipiche dei quartieri e dei locali della Buenos Aires dell’inizio del secolo scorso.
Nel repertorio del Coro Latinoamericano di Roma, per questo concerto troveremo La Trampera (1947), composizione strumentale caratterizzata dal virtuosismo che Aníbal Troilo riesce a dare con il suo bandoneón. La Trampera é una milonga genere musicale apparso all’inizio del secolo scorso. Contiene elementi ritmici ed influenze provenienti da danze e musiche “criollas”. Troviamo anche Romance de barrio (1951), su un poema di Homero Manzi brillante ed emozionante. Si tratta di un vals tango. Fusione del tango con il valzer europeo che si cominciò a sentire in Argentina tra la fine dell’ ‘800 ed il principio del ‘900.

(Grafico di Hermenegildo Sabat in occasione dei 100 anni della nascita di Anibal Troilo)

2 commenti su “Ommagio ad Anibal Troilo. Coro Latinoamericano di Roma
  1. nicolino carili

    sono un fanático ammiratore del tangoe in particolar modo di Pichuco, ossia Anibal Troilo. Só che discende di italiani quello che ci onora tantissimo. Gra zie.

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