
LETTERA APERTA AL CORISTA ADULTO CHE NON TROVA TEMPO PER STUDIARE LA SUA PARTE
- LETTERA APERTA AL CORISTA ADULTO CHE NON TROVA TEMPO PER STUDIARE LA SUA PARTE
[da Choraliter n.53 - settembre 2017]Caro corista,
ho sentito che non hai tempo per studiare la tua parte musicale al di fuori della prova.
Guarda, lo capisco. Hai una vita al di fuori del coro (e se non l’hai, dovremmo parlarne immediatamente!). Forse stai lavorando 40 e più ore alla settimana, hai una famiglia di cui prenderti cura, un partner con cui devi trascorrere del tempo, altri hobby (forse anche altri cori!) che sono altrettanto importanti per te, stai affrontando le lotte quotidiane della vita (detto anche: stai invecchiando!) e sei solo un po’ stanco. Fidati di me, SOML (story of my life)!
Forse tu pensi: “ehi, non sono pagato per questo!”. Sei entrato nel coro perché ti piace. Ti piace la sensazione che si ottiene quando un accordo si forma perfettamente e i brividi strisciano su e giù per la colonna vertebrale. Ti piace il cameratismo e l’amicizia dei tuoi compagni di coro. Ogni giorno sei ispirato dal tuo direttore dagli altri leader del coro. E ti piace fare musica e con essa fare colpo sulla tua comunità.
Ma ecco la cosa principale: dopo che sei entrato in questo coro, esso è diventato più di te stesso. Tu sei diventato parte di un gruppo; sei un gruppo, una seconda famiglia. E come membro individuale di questo ensemble ti sei impegnato a portare avanti l’impegno nella sua completezza. E sì, questo impegno comprende lo studio al di fuori della prova.
Non ti chiedo di trascorrere ogni settimana ore e ore a studiare (a meno che non lo desideri tu!). Ma ti chiedo di mettere un po’ di tempo ogni volta che puoi, ogni settimana. Alza la mano se non hai mai passato più settimane senza praticare. È quello che pensavo. Siamo d’accordo che questo non è il tipo di impegno che vogliamo dare al nostro coro? Stiamo danneggiando noi stessi mentre tutti noi meritiamo di più di questo! Anche se metti solo cinque minuti alla settimana, perché stai lavorando moltissimo, qualsiasi cosa è meglio di niente.
Quindi, ecco la mia richiesta: prendi il tuo calendario e fissa una data e un’ora per una sessione di pratica settimanale. Non è necessario mettere un tempo di fine, solo il momento di inizio. In questo modo puoi provare per tutto il tempo che ti senti o ti va di farlo. Il trucco è quello di fissare nel tuo programma un momento di studio, di avviare lo studio ogni settimana ed essere responsabile con te stesso.
Le gioie del canto non vengono senza qualche lavoro. E tutti dobbiamo lavorare! Non si può avere un accordo perfetto se qualcuno non conosce la sua parte e non è intonato. Non puoi avere il cameratismo del coro se i tuoi compagni di coro non si sentono seguiti rispettati. Non puoi avere leader che ti ispirano se non sono loro stessi ispirati dalla musica. E non puoi pensare di far colpo sulla tua comunità se non stai mettendoci il tempo necessario per sviluppare e trasmettere con precisione il messaggio.
Ecco il punto: trova un po’ di tempo, in qualsiasi momento. E poi facciamo una bella musica insieme!Cordiali saluti,
il tuo appassionato direttore del coro
e i colleghi membri del coro